- 1 Pulizia dei filtri
- 2 La pulizia del serbatoio
- 3 E quando non usiamo il deumidificatore per lunghi periodi?
Difendersi dalla calura e dalle elevate temperature estive non è solo una questione di benessere personale, ma anche di salute, specialmente quando parliamo delle persone più vulnerabili, come bambini e anziani. I condizionatori possono essere una buona soluzione, e ci permettono di stare al fresco, ma è un dato di fatto che molti lamentino fastidi dovuti all’aria eccessivamente fredda che può causare mal di gola fuori stagione, reumatismi e fastidiosi torcicollo.
Una buona alternativa, consigliata anche dai medici, consiste nell’utilizzo di deumidificatori, ovvero quegli apparecchi che, attraverso un sistema di filtraggio, eliminano l’umidità negli ambienti, rendendo l’aria più secca con conseguente diminuzione della temperature e quindi anche della sensazione di caldo. Vediamo dunque come si usano e quali sono le buone pratiche per mantenerlo sempre efficiente tramite alcune piccole regole per la manutenzione.
Pulizia dei filtri
Nei deumidificatori domestici, i filtri servono a trattenere le impurità dell’aria, separandole dalle particelle di acqua che si andranno poi a depositare nell’apposita vaschetta, che, come vedremo dopo, andrà poi svuotata regolarmente. I filtri quindi tendono a sporcarsi con una certa rapidità ed è necessaria un’accurata pulizia per evitare che quelle stesse impurità che abbiamo catturato grazie al deumidificatore non si disperdano nuovamente negli ambienti domestici. Quindi, prima di tutto, leggiamo bene il manuale di istruzioni e verifichiamo la tipologia di filtro montata sul nostro deumidificatore.
Se non vi sono indicazioni specifiche, significa che il nostro filtro è di una tipologia standard e quindi possiamo procedere a rigenerare il tessuto, aspirando con un aspirapolvere i residui oppure, per una pulizia più profonda, lavarlo sotto acqua corrente e poi lasciandolo asciugare all’aria aperta. Nel caso invece il filtro fosse, per esempio, a carboni attivi, purtroppo, non avrete la possibilità di riutilizzarlo, e in quel caso andrà cambiato ogni 4 / 5 mesi circa.
La pulizia del serbatoio
Pulire il serbatoio è invece un’operazione quotidiana che deve essere fatta ogni volta che la vaschetta è piena. Molti modelli, per esempio quelli della De’ Longhi, hanno dei meccanismi di bloccaggio, che entrano i funzione ogni volta che il serbatoio supera il limite di portata. Questo sistema di sicurezza è utile per evitare che l’acqua si disperda su moquette e parquet, creando danni, anche seri. Se il vostro apparecchio invece non ha questo sistema in dotazione, sarete voi a dover controllare almeno una volta ogni due ore, da quando il deumidificatore entra in funzione.
Anche per quanto riguarda il serbatoio, è necessario procedere, una volta ogni tanto, ad una pulizia più profonda. L’acqua che, necessariamente, si accumula in fondo alla vaschetta e che non riusciamo mai del tutto ad eliminare, infatti può portare alla proliferazione di batteri. Meglio quindi estrarre del tutto la vaschetta e pulirla con acqua e disinfettante, eliminando così eventuali batteri che rischieremo poi di respirare durante il periodo di accensione del deumidificatore.
E quando non usiamo il deumidificatore per lunghi periodi?
Il deumidificatore è uno strumento semplice ed efficace, e non ha bisogno di grossi accorgimenti per mantenerlo funzionante in maniera salubre. Però è necessario, quando lo riponiamo per lunghi periodi, verificare che tutte le parti risultino pulite ed asciutte e che siano prive di polvere. Se verrà stipato in cantina, dovrà essere ben protetto attraverso imballaggi chiusi, altrimenti ci può essere il rischio concreto che la polvere si annidi nei componenti meccanici, rovinandoli in maniera irrimediabile, o , ancora peggio, che i pulviscoli finiscano in circolo, causando cattivo odore e diffondendosi in giro per le stanza.
Respirare aria pulita e sana , specialmente in estate, quando il caldo e le scarse piogge fanno aumentare lo smog nelle città, è una priorità che ci aiuta a vivere meglio e a combattere le sempre più frequenti malattie respiratorie che colpiscono la popolazione, come asma, riniti e allergie.